POSIZIONE DEL RIQUADRO DELLE ISCRIZIONIIl riquadro delleiscrizioni (detto cartiglio o intestazione) deve essere collocatopresso langolo inferiore destro della squadratura del foglio: apiegatura avvenuta, risulter nella parte bassa della faccia invista. La norma UNI 8187 fissa dimensioni e criteri dei cartiglinel caso di disegni meccanici; sussiste tuttavia larga concordanzanel ritenere che tali criteri non possano essere estesi al casodegli elaborati architettonici che richiedono un numero maggiore diinformazioni e di riferimenti. Lesempio riportato illustradimensioni e iscrizioni di un tipo di cartiglio per disegniarchitettonici richiamato in diversi manuali. Spesso, in Italia ,vengono adottati riquadri delle iscrizioni che occupano linterofrontespizio del foglio piegato, vale a dire un intero formato A4(210 x 297 mm); FIG. A.1.2./5 SCHEMA DI CARTIGLIO
MODI DI SEGNALARE LA SCALA DIMENSIONALE DEI DISEGNILa scalagrafica del disegno deve essere indicata nel riquadro delleiscrizioni, in apposito campo. Nella maggior parte dei casi unfoglio raccoglie disegni redatti nella stessa scala dimensionale.Possono darsi tuttavia casi nei quali pu essere opportuno riunirenello stesso elaborato disegni redatti in diverse scale, come nelcaso di particolari costruttivi e dettagli architettonici dove idiversi materiali e le diverse tecniche, pur pertinenti allacostruzione di una stessa parte, possono richiedere livelli diversidi approfondimento. In questi casi si dovranno separare i disegniredatti in scale diverse mediante squadrature che definiscano icampi allinterno dei quali vigono le singole scale; una iscrizionedisposta nellangolo inferiore destro della squadratura indicher lascala grafica di riferimento del campo e nel riquadro delleiscrizioni del foglio si elencheranno tutte le scale utilizzate nelfoglio di riferimento.
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E.NTROLLO1:100.000 1 : 50.000 Ambito geografico e territoriale.Quadri di insieme e riferimento regionale per la pianificazionealla grande scala e per i tracciati dei sistemi infrastrutturalimaggiori. Come sopra. Non fa parte del sistema normalizzato. Vienequi richiamata perch la scala nella quale sono redatte le mappedellIGN (Istituto Geografico Nazionale), a loro volta utilizzatecome base o riferimento per vari sistemi cartografici, come lecarte geologiche di larga scala. Scala normalizzata poco usata.Ambito urbanistico. Utilizzata largamente nella pianificazioneterritoriale di pertinenza regionale, provinciale, intercomunale ecomunale. Utilizzata anche per i quadri di unione dei PRG dellecitt maggiori. Ambito urbanistico. Piani Regolatori Generali (PRG);in particolare: quadri di insieme di citt minori, Piani di settore(reti della viabilit, dei trasporti, altre reti tecniche). Scalaadottata per restituzioni cartografiche dei rilievi aereofotogrammetrici (equidistanza delle isometriche = 5m) Ambitourbanistico. PRG: elaborati attinenti gli insediamenti urbanicompleti (per i centri minori) o ripartiti in fogli (per i centrimaggiori). Compare negli elaborati di corredo del progetto dimassima architettonico come riferimento di localizzazione edestratto dei relativi elaborati urbanistici di riferimentonormativo. Scala adottata per restituzioni cartografiche deirilievi aereofotogrammetrici (equidistanza delle isometriche = 2 m)Ambito urbanistico di attuazione. Utilizzata per i PianiParticolareggiati di Esecuzione (PPE), per i Piani di Recupero(PdR), per i Piani di Lottizzazione e per altri strumenti dipianificazione attuativa. Scala utilizzata anche come ingrandimentodei riferimenti urbanistici di localizzazione. 1 : 50 1 : 500Ambito edilizio e urbanistico di attuazione. Utilizzataprevalentemente nelle planimetrie generali degli interventi diqualche consistenza e nei tracciati di massima delleinfrastrutture. Utilizzata anche in ambito urbanistico-attuativoper approfondimenti in merito ad aree complesse (parti o isolati dicentri storici, nodi infrastrutturali, ecc.) Ambito edilizio.Progetti preliminari e di larga massima di edifici correnti,progetti di massima di edifici e insediamenti estesi. Quadri diunione, di insieme e di riferimento di parti definite ad altrescale. Progetti di strade. Ambito edilizio: progetto di massima.Elaborati di insieme dei progetti di massima: piante, sezioni,prospetti. Ambito edilizio: progetto esecutivo. Elaborati diinsieme dei progetti esecutivi: piante, sezioni, prospettiarchitettonici. Elaborati esecutivi di insieme dei sistemistrutturali primari: pianta dei fili fissi, piante dellecarpenterie dei diversi piani o livelli. Elaborati esecutivi diinsieme degli impianti: piante e sezioni degli impianti elettrico,idraulico, di riscaldamento, ecc. Ambito edilizio: particolari.Sequenze coordinate e correlate verticali (particolari di sezioni eprospetti) e orizzontali (particolari di piante). Approfondimentodi parti complesse o rappresentative della costruzione delledificio(particolari di bagni, cucine, scale, ascensori). Sequenzecoordinate di particolari delle strutture.Casellario degli infissiesterni e interni. Ambito edilizio: dettagli costruttivi. Abaco deinodi degli infissi. Dettagli delle soluzioni strutturali (sezionidi travi e pilastri, nodi delle strutture metalliche). Dettaglicostruttivi delle finiture in pietra e simili, in metallo, inlegno. Dettagli di componenti impiantistici.
Il Manuale Del Restauro Architettonico Zevi PdfZakia, M.Liaisons Rabat-Sal. Ecole National d'architecture de Rabat,Morocco. Zevi, L. (2001). Il manuale del restauro architettonico.Roma: Mancosu Ed. Nell'introduzione al libroscritta per la ristampadel 1958 Le Corbusier evoca quei una certa precisione il nucleofondamentale del pensiero architettonico di Libeskind. Tuttavial'abitazione stata oggetto direstauro cos come il landscape Linkdownload: pdfhost.focus.nps.gov/docs/NHLS/Text/01000765.pdf. 2ff7e9595c
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